PATOLOGIE.
Il nanismo nel Ragdoll.
Il nanismo è una patologia che si manifesta nei cuccioli a poche settimane di vita. All'inizio non presentano differenze con i loro fratelli , ma progressivamente il loro accrescimento rallenta considerevolmente. Nell'aspetto presentano corpo piccolo e tarchiato,orecchie molto piccole e portare in basso, occhi di un blu molto profondo, gambe corte e deboli, che conferiscono una particolare andatura. Hanno un temperamento calmo e si muovono lentamente. Il vero problema consiste nel fatto che i cuccioli malati soffrono di costipazione e questo li porta a morire molto giovani, nei casi meno severi 3/4 mesi, in quelli più severi poche settimane.
Lo Scandinavian Ragdoll Club è venuto a conoscenza di 40 casi di cuccioli malati e nel 2017 ha chiesto allUniversità di Stoccolma di analizzare il loro DNA quello dei loro genitori, per poter individuare il gene responsabile di questa mutazione. A tutt'oggi( Luglio 2019) sembra che gli scienziati abbiano trovato interessanti aree di DNA sulle quali lavorare ed il progetto è adesso in una fase di controllo.
Qui potete leggere l'articolo pubblicato sul sito dello Scandinavian Ragdoll Club e la sua versione in Italiano da me tradotta.
Link articolo sul nanismo dell'SRC
Lo Scandinavian Ragdoll Club è venuto a conoscenza di 40 casi di cuccioli malati e nel 2017 ha chiesto allUniversità di Stoccolma di analizzare il loro DNA quello dei loro genitori, per poter individuare il gene responsabile di questa mutazione. A tutt'oggi( Luglio 2019) sembra che gli scienziati abbiano trovato interessanti aree di DNA sulle quali lavorare ed il progetto è adesso in una fase di controllo.
Qui potete leggere l'articolo pubblicato sul sito dello Scandinavian Ragdoll Club e la sua versione in Italiano da me tradotta.
Link articolo sul nanismo dell'SRC
Per i nuovi allevatori che iniziano a mettere le basi per il loro allevamento.
Lo Scandinavian Ragdoll Club (SRC), ha mappato e analizzato i pedigree dei cuccioli nati con nanismo dei quali sono a conoscenza. Comune a tutti i cuccioli malati è la gatta Patriarca Gucci (PG) su entrambi i lati del pedigree, sia quello materno che quello paterno. In alcuni casi PG è anche 8-9 generazioni indietro e questa distanza, ovviamente, incrementerà negli anni. Per questo motivo Gucci non è visibile ad una prima analisi ed è veramente importante che gli allevatori imparino a conoscere profondamente i pedigree dei propri gatti quando si tratta di fare i piani per gli accoppiamenti.
Gucci era nata il 18 Marzo 2001, quindi è necessario andare indietro fino a quella data per trovarla nei pedigree.
Al momento di acquistare un nuovo riproduttore chiedete apertamente all’allevatore dal quale lo volete prendere, se nel pedigree è presente PG. Conoscere questo particolare vi permetterà di scegliere consapevolmente se aggiungere o meno il cucciolo al vostro programma di allevamento e, in caso affermativo, poter pianificare al meglio gli eventuali accoppiamenti, tenendo conto di questi consigli:
Il mio personale parere, dettato dal semplice buon senso è che, fino al momento in cui il test genetico verrà reso disponibile, sarebbe saggio evitare di continuare ad aggiungere le linee contenenti P. G. a quelle che al momento ne sono prive, che fortunatamente sono la maggioranza, per evitare che il problema si estenda ed alla fine sia impossibile trovare linee pulite.
Per i nuovi allevatori che iniziano a mettere le basi per il loro allevamento.
Lo Scandinavian Ragdoll Club (SRC), ha mappato e analizzato i pedigree dei cuccioli nati con nanismo dei quali sono a conoscenza. Comune a tutti i cuccioli malati è la gatta Patriarca Gucci (PG) su entrambi i lati del pedigree, sia quello materno che quello paterno. In alcuni casi PG è anche 8-9 generazioni indietro e questa distanza, ovviamente, incrementerà negli anni. Per questo motivo Gucci non è visibile ad una prima analisi ed è veramente importante che gli allevatori imparino a conoscere profondamente i pedigree dei propri gatti quando si tratta di fare i piani per gli accoppiamenti.
Gucci era nata il 18 Marzo 2001, quindi è necessario andare indietro fino a quella data per trovarla nei pedigree.
Al momento di acquistare un nuovo riproduttore chiedete apertamente all’allevatore dal quale lo volete prendere, se nel pedigree è presente PG. Conoscere questo particolare vi permetterà di scegliere consapevolmente se aggiungere o meno il cucciolo al vostro programma di allevamento e, in caso affermativo, poter pianificare al meglio gli eventuali accoppiamenti, tenendo conto di questi consigli:
- Evitare dii accoppiare due gatti che potrebbero essere portatori del gene;
- Se possibile, fare accoppiamenti dove non siano presenti portatori sia dalla parte del padre che da quella della madre;
- Valutare secondo coscienza se sia il caso di vendere gatti da riproduzione che potrebbero essere portatori prima che il test sia a disposizione;
Il mio personale parere, dettato dal semplice buon senso è che, fino al momento in cui il test genetico verrà reso disponibile, sarebbe saggio evitare di continuare ad aggiungere le linee contenenti P. G. a quelle che al momento ne sono prive, che fortunatamente sono la maggioranza, per evitare che il problema si estenda ed alla fine sia impossibile trovare linee pulite.